Descrizione
Colombano Romeàn, figlio di Giovanni Romeàn, nasce alle Ramats, nella seconda metà
del Quattrocento. Dopo aver lavorato nelle miniere della Provenza, nella zona di Saint Gilles e attuale dipartimento del Gard, e aver appreso le tecniche minerarie di scavo e di avanzamento nel sottosuolo, torna al paese natio. La carenza d’acqua ha già indotto i Chiomontini a pensare ad un acquedotto per portare le acque dalla conca di Touilles all’opposto arido versante segusino, passando al di sotto dello spartiacque. Ma proprio la perforazione della cresta rocciosa frusta i loro progetti e lo scavo è abbandonato.
Romeàn, che ha già un’età compresa tra i 50 e i 55 anni, si propone per la realizzazione, stipula il contratto e dà inizio ai lavori che si concludono con lo scavo di un traforo lungo quasi mezzo chilometro.
L’opera, meglio identificabile come tratto ipogeo d’acquedotto, è tutt’oggi utilizzata e lo stato di conservazione è discreto, anche considerando che il tratto iniziale è stato rivestito negli anni Trenta, a causa di alcuni piccoli crolli. Fino alla prima metà del XX secolo il “trou” è rimasto un importante riferimento per l’approvvigionamento idrico della valle e già nell’Ottocento è posta allo sbocco una lapide commemorativa, successivamente sostituita con una grande targa in bronzo.
Foto
Documenti allegati
Riproduzione fantasiosa in cartapesta
di Colombano Romean
Omaggio del “College La Vanoise
di Modane – Savoie”